Si può fare qualcosa perché i bambini non abbiano bisogno dell’apparecchio o perché i trattamenti ortodontici siano più semplici e veloci? La risposta è certamente sì.
Come per la prevenzione della malattia cariosa, alla visita del bambino associamo un’approfondita analisi per valutare abitudini, comportamenti e formare adeguatamente i genitori.
Cosa intendiamo per malocclusione
Bisogna però precisare che con il termine malocclusione non si intende soltanto denti storti o arcate dentarie che non combaciano. Nei bambini il 60% delle malocclusioni è la conseguenza di come il bambino respira, deglutisce, mastica. Infatti, i bambini sono come il pongo: plasmabili.
Le funzioni della respirazione, della masticazione, della deglutizione, i movimenti della lingua, plasmano la forma del viso del bambino. Se i muscoli che servono a fare tutte queste cose funzionano in modo scorretto, provocheranno la crescita scorretta della mandibola, del palato, dei denti e quindi causeranno una malocclusione.
Per fortuna queste disfunzioni, questi malfunzionamenti si possono evitare e prevenire, si può fare prevenzione non solo per le carie ma anche per le malocclusioni: prima inizierà la prevenzione, migliori risultati si avranno. Ogni genitore può iniziare la prevenzione fin dalla nascita del proprio bambino.
Le visite in studio sono necessarie per una corretta prevenzione ma a queste vanno associati comportamenti e abitudini corrette.
Prevenzione ortodontica dalla nascita al primo anno di vita
- Allattare al seno se possibile. L’allattamento al seno è una ginnastica formidabile per tutti i muscoli della bocca
- Programmare una visita dal dentista pediatrico per far controllare i frenuli linguali
- Se il bambino ha la testa un po’ deformata a seguito di parti difficili e faticosi o a causa dell’utilizzo della ventosa, farlo controllare all’osteopata
- Non usare o limitare l’uso del ciuccio o del biberon e comunque smettere entro i 12-18 mesi
- Favorire la respirazione nasale e abituare da subito il bambino ai lavaggi nasali
- Con lo svezzamento introdurre presto cibi di consistenza diverse e far masticare il bambino
- Mantenere sani i denti da latte
Prevenzione ortodontica da 1 a 3 anni
- Smettere il ciuccio o il biberon entro i 18 mesi
- Continuare a pulire i dentini almeno 2 volte al giorno con spazzolino e dentifricio
- Fornire al bambino un’alimentazione corretta, con pochissimi zuccheri aggiunti, senza dolciumi o bevande dolci, cibi consistenti da masticare per lo sviluppo corretto di ossa, muscoli e denti
- Portare il bambino dal dentista pediatrico: la prima visita è consigliata entro i 18-24 mesi e deve essere seguita da controlli periodici. In questo modo si possono prevenire, intercettare e curare velocemente eventuali carie. Infatti, mantenere i sani i denti da latte permetterà a quelli definitivi di crescere al posto giusto e al momento giusto: è una forma di apparecchio naturale
- Favorire e assicurare una buona respirazione con lavaggi nasali, nel caso il bambino respiri spesso a bocca aperta, rivolgersi al pediatra o all’otorino che potranno consigliare le terapie più adeguate
- Verso i 3 anni, quando il bambino sarà un po’ più grandicello ma ancora non dell’età per dei veri trattamenti ortodontici, se ci sono dei problemi come palato stretto, denti sporgenti, morso aperto, morso incrociato, sarà possibile iniziare a correggere questi difetti con piccoli interventi sui dentini, con terapie miofunzionali associate ad esercizi (giochi) di respirazione e di rieducazione funzionale presso una logopedista che lavori con piccoli pazienti.
In questo modo, quando si arriverà alla prima visita ortodontica, intorno ai 5 anni, molti problemi saranno stati evitati e saranno meno gravi e in molti casi si potrà evitare di mettere l’apparecchio: un bel risultato con la sola prevenzione.